The Sun: Ciò che Nutre la Vita!
Quando – già a Gennaio – proposi al comitato organizzativo del grande evento chiamato GiugnOk di ospitare un concerto dei THE SUN a chiusura del mese di manifestazioni e sport, le reazioni furono diverse. Chi aveva i capelli più bianchi mi guardava con una domanda che attraversava lo sguardo: «Chi sono questi desan?!»; chi invece era un po’ più giovane oscillava tra lo stupore per la proposta, l’entusiasmo di sentirsi protagonisti e la paura di non essere all’altezza di un simile grande evento. Per capire queste reazioni dobbiamo fare un passo indietro.
Da 24 anni, la parrocchia di San Giorgio in Biumo Superiore a Varese organizza una grande manifestazione popolare denominata GiugnOk: una grande occasione di incontro e di comunità. Per un intero mese tutte le sere si svolgono tornei sportivi, spettacoli, incontri e concerti. Da qui nasce la sfida: vivere questo mese come un grande luogo di evangelizzazione, in cui permettere a chiunque passi di venire a contatto con una testimonianza incarnata nelle relazioni concrete della comunità, con un Vangelo espresso attraverso lo stile della condivisione e gli strumenti dell’arte e della bellezza. In fondo è proprio l’insieme di questi ingredienti – Vangelo, fraternità, bellezza, generosità – che nutre davvero la vita di un uomo: questo il tema scelto per tutto l’evento.
Con queste premesse, la conclusione svoltasi con la testimonianza-concerto dei The Sun è stata quanto di meglio si potesse desiderare. La serata è stata riflesso di tutto questo: solo alcuni numeri… quasi mille persone a cantare, ascoltare e ballare; più di 60 volontari che hanno lavorato per un giorno intero per garantire un’accoglienza degna del Vangelo a ciascuno dei presenti; due ore e mezza di concerto e di racconto dell’esperienza di vita piena vissuta da Francesco, Gianluca, Matteo e Riccardo; un silenzio assordante nel pubblico intento ad ascoltare, alternato ad un canto all’unisono sulle note delle canzoni più celebri.
In questa notte di inizio luglio il sole è brillato anche a Varese. È brillato nella semplicità di un’accoglienza senza altra pretesa che non fosse far sentire a casa tutti. È brillato nella semplicità delle chiacchierate continuate fino alle tre di notte tra i volontari e la band. È brillato in un piccolo gruppo di giovani trovati, alla fine del concerto, nella cappellina dell’oratorio a fare adorazione.
Grazie Spiriti del Sole!
don Stefano Cucchetti