11 marzo 2017, Bassano del Grappa: i The Sun insieme all’Unitalsi per una ripartenza a Cuore Aperto
C’è un’aria frizzante al Pala Bassano Due, per non dire elettrica.
Un’elettricità carica di attesa, dopo un letargo durato tre mesi.
E tre mesi sono davvero tanti, sia per chi coglie l’occasione di un concerto per rivedere e riabbracciare molti cari amici, sia per chi è stato lontano da un palco.
E quale occasione migliore per i The Sun e l’Officina del Sole di ripartire alla grande se non un concerto organizzato dall’Unitalsi?
Tante le persone, provenienti da varie regioni d’Italia, accorse per un evento in grado di unire la potenza della musica con l’impegno nel sociale: il tutto sempre avvolto da quella Luce che non muore mai.
Dopo l’attesa, arriva il momento tanto desiderato. Ricky, Andrea, Boston, Lemma e Francesco salgono sul palco e l’energia tenuta dentro per tutto questo tempo esplode con “La Leggenda “: incontenibile, scorre dal palco verso il pubblico e viceversa, fino a creare un vortice capace di trascinare e coinvolgere ogni persona presente.
“Siamo tutti uguali, le differenze non contano. Entrando, per iniziativa dell’Officina del Sole, dovevo donare questa mano di cartone ad una persona disabile e confesso si essermi trovata un po’ in imbarazzo. Poi, ho scelto una persona a caso tra il pubblico, dal lato dei disabili e, donandole questa mia mano, ho visto una grande gioia nei suoi occhi. Ciò ha reso felice e piena di gioia anche me: con un piccolo gesto ho fatto una cosa bella. Penso che questo tour dei The Sun sia partito davvero alla grande, all’insegna dell’unione e dell’amore a Cuore Aperto!”. Questo è quanto ci racconta Silvia.
L’idea della creazione di una mano di cartone colorata è stata dello staff veneto dell’Officina del Sole: il gesto di donarla, durante l’esecuzione di “Betlemme”, ad una persona disabile presente al concerto simboleggia che la Musica unisce e la Fede insegna che non esiste nessun tipo di barriera. C’è sempre una mano tesa che rialza, accoglie, scalda, protegge e crea legami unici.
“Bellissimo ripartire, bellissimo essere tutti insieme, bellissimo stare seduti, alzati, sulle carrozzelle, davanti, dietro… Tanta energia, tanto divertimento, tanta solidarietà, tanto essere al servizio degli altri, come fanno anche i The Sun” commenta Marina.
Si arriva a “Noi”,canzone nella quale tutti si sentono coinvolti, perché ciò che questa band ha prodotto e produce, evidentemente frutto di una Benedizione, riesce a dare vita a legami speciali, fraterni, che si allargano anche a chi questa sera non è presente fisicamente.
I The Sun chiudono con “Outsider”, perché qui tutti lo siamo: tutti diversi, ma uniti dalle nostre irripetibili unicità. Non poteva esserci chiusura in chiave rock migliore di questa.
“Concerto bellissimo, stupendo, pieno di carica e di energia! Unitalsi top, iniziativa stra-top!”, commenta uno Spirito del Sole a fine concerto.
Questo è il rock che ci piace, perché questo è il rock che unisce, scalda, scuote, accoglie, ama.
Photo Credits: Elena Basso
Redazione.Fun