Riviviamo UIPUV2016 – Giorno 9

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Riviviamo Un Invito Poi Un Viaggio 2016 – Domenica 10 aprile

E se tutto sembra finito?  Il muro mi ha lasciato assorta in una voragine di emozioni, ricordi e domande. Ci sono cercatori di speranza che ogni giorno tentano di oltrepassare quella trincea di cemento confidando che il soldato di turno abbia sentimenti di pietà. Lasciando Tel Aviv mi sono chiesta: “Avrà fine tutto ciò?” (Chiara Del Menico)

Il muro… un pugno al cuore, l’impotenza che si ha di fronte a questa “barriera” alta 8 metri è devastante. Non si è liberi di andare dove si vuole. Noi possiamo solo pregare e sperare che con il tempo, questo muro, rimanga solo un semplice ricordo. (Elisa Festa)

un-invito-poi-un-viaggio-20169“Sono venuto per abbattere il muro di separazione; per fare dei due un popolo solo”. L’Eucaristia è rendere presente il Cristo nel momento che la si celebra. Potenza di una presenza che spacca i muri dei nostri cuori e farci costruire ponti che si solidificano anche con le lacrime di una partenza. (Suor Donatella Lessio)

Ricordo i saluti e gli abbracci all’arrivo all’aeroporto di Verona, la consapevolezza di aver vissuto un Pellegrinaggio che segnerà per sempre la mia vita e di aver trovato nuovi fratelli e sorelle. (Mauro Rossetti)

Il muro è freddo, è lungo, il muro è orrendo, ma io credo in TE! Uniti in questa ultima Santa messa (mi mancheranno queste bellissime messe!) con Sister e Abuna che ci invitano a tornare. Sull’aereo si arrendono gli Elal contro la nostra occupazione pacifica, quasi a non voler più smettere di viverci addosso, Spiriti del Sole. (Beatrice Brambilla)

Messa al muro. Prego e chiedo aiuto a Dio per la liberazione dai poteri corrotti e dalle ingiustizie. Aeroporto. Abbracci, lacrime, Gioia, sento che una nuova vita da Spirito del Sole, piena di Luce, è iniziata per me. Grazie. (Silvia Andreoli)

Sento di lasciare Casa, ma non ho lacrime da versare alla partenza. Ho il cuore in pace, vedo attorno a me persone che hanno trovato tutte un tesoro. Il mio di tesoro ho scoperto essere solo di “cinque pani e due pesci”, ma basta il mio sì per fare qualcosa di grande. (Giorgia Veneziano)

S. Messa presso il muro perché, sotto i colpi della preghiera, venga abbattuto e con esso possano cadere tutti i muri che ci dividono… subito dopo si ritorna a casa. Nell’anima una nuova scintilla di speranza, nel cuore vere amicizie e la promessa di non dimenticare chi abbiamo lasciato là, a casa di Gesù! (Ilaria Coledan)

Ci siamo conosciuti solo da poco, eppure tutti ci sentiamo legati nel profondo. In aereo nessuno riesce a stare fermo, parliamo, ci abbracciamo, ci diamo appuntamento al prima possibile. La Terra da cui tutto ha avuto origine ha fatto nascere per noi una nuova Storia, ricca di amicizie che continueranno a crescere. (Sarah Libanore)

Di nuovo siamo al Muro a Betlemme a pregare tutti insieme uniti nella celebrazione della messa. Il pellegrinaggio è giunto al termine. E’ tempo di saluti, ma il viaggio vero inizia adesso. (Roberta Crespi)

Stanchezza e nostalgia. (Chiara Rossini)

Ora si può, lascia che si aprano le mani, dono per chi sta aspettando un po’ d’amore. Ora si può non tenere per te la vita dono sarà che farà di un-invito-poi-un-viaggio-20167un sogno realtà’…sintesi di un’esperienza unica, piena, intensa, vera… nella gioia di una canzone, un prete col chitarrino e 200 giovani felici, tra lacrime e sorrisi, davanti al muro. (Lorena Biondi)

Preghiera e Musica sparati contro un muro. C’è un murales che raffigura un palestinese e un israeliano intenti a scavare nei mattoni per buttarlo giù. La Musica e la Preghiera, unite a 192 cuori quella mattina hanno dato un anticipo di ciò che accadrà a quel muro un giorno. E noi ancora ci saremo. (Meris Angelini)

La S. Messa presso la Vergine del muro (Betlemme): anche questa un gran “dono”, quale è stato l’intero pellegrinaggio. Giorni di pienezza assoluta, incontri rinnovati, conoscenze generate… condivisioni di valori, sensazioni, impressioni: procediamo, ora, … nella “Luce”! (Cristiana Moretti)

Questa giornata è stata caratterizzata dal pianto. Lacrime che hanno iniziato a sgorgare a Betlemme e me le sono portate fino a Verona. Mai nella vita avevo vissuto un pellegrinaggio così intenso e mi ero sentito così amato. L’unica cosa che mi sento di dire è: GRAZIE!!! (Luca Zazzera)

La Messa al muro. Era la seconda volta, ma sostare sotto il muro fa comunque paura, non ci si abitua ad una cosa del genere; per fortuna non eravamo e non siamo soli. Ritorno. Sicuramente era un viaggio che mi mancava, non per aggiungere una bandierina su un mappamondo e dire “fatto”, ma perché inconsapevolmente ho sentito che era il momento di fare questo viaggio. (Franca Viarengo)

‘Quando penso a noi, e ci penso a noi, non c’è dono più grande…’ La messa al muro, cantare Betlemme, i saluti. Abbracci sinceri, pieni di vita e di affetto. Amicizie vere, che resisteranno al di là del tempo e delle distanze perché ciò che lega è un Mister veramente speciale e un’esperienza rimasta nel cuore. (Eleonora Gentili)

Con lo zainetto delle emozioni e dei doni ricevuti in questo viaggio nel viaggio, dentro noi in Terra Santa, portiamo il muro col suo pieno di ingiustizia, di sofferenza e di emarginazione continuando sempre a bombardarlo di Ave Maria o di messe anche da lontano, al termine del nostro viaggio. (Saverio Borghi)

Messa al Muro davanti alla Madonna: una delle celebrazioni più intense a cui io abbia partecipato. Pregare, cantare tutti insieme ai piedi di questo muro è stato l’atto finale di un Viaggio intenso, emozionante, pieno di Amore e di condivisione che rimarrà uno dei ricordi indelebili della mia vita. (Giorgia Veneri)

Noi siamo abituati alla libertà, ma purtroppo non è così scontata. Poter uscire tranquillamente dai checkpoint di Betlemme non è un privilegio di cui tutti godono, per questo abbiamo pregato davanti alla Madonna del muro. (Matteo Fornari)

Con la tristezza e la consapevolezza di dover partire, abbiamo celebrato la messa sotto il muro. Guardando questa barriera ne ho tratto forza e tenacia, ma soprattutto il coraggio di resistere, di quelle popolazioni. Valori ormai persi nella nostra società e che loro continueranno a insegnarceli. (Gloria Ballini)

un-invito-poi-un-viaggio-201610Nella messa conclusiva al muro l’inno “Come un prodigio” segna, con po’ di malinconia, la fine di questo incredibile viaggio. La mia mente va già al dopo, al ritorno a casa. Ma i legami che si son creati e i tanti amici vecchi e nuovi che si son ri-trovati, andranno avanti ancora, lo sento. Grazie The Sun. Grazie Officina. (Luca Echerle)

Giornata conclusiva con la messa al Muro. Arriva il momento di salutare Suor Donatella e Abuna Mario. Che dire? Un’altra forte emozione. Ho sentito tanta riconoscenza per quello che sono riusciti a trasmetterci, in nove giorni! Valori come PACE e GIUSTIZIA ora hanno un nome ed un volto. (Daniela Vitale)

Sì siamo per sempre come un ideale, come una poesia scritta nel vento diventa energia. Noi per sempre Magia. cit. The Sun (Alice Cordenos)

La messa al muro come il rosario del venerdì l’espressione dell’Icona della Madonna che rappresenta tutta la tristezza per un obbrobrio che uccide nel persone nell’anima. Ma noi continueremo a “sparare” preghiere al cielo” perché tutti i muri di pietra o di cuori cadano! Al rientro qualche lacrima ma tanti abbracci!!! (Luisa Pierantoni e Andrea Tollardo)

Messa lungo il muro, momento carico di emozioni, e poi partenza…nell’aereo nessuno fermo, troppe cose da dirsi e scrivere. Atterrate, e come ho scritto su Facebook all’atterraggio…  ”Arrivate in suolo italico” arrivate non tornate…il cuore è consapevole che casa è qui e in Terra Santa, e nel cuore di ogni Spirito del Sole. (Rita Covre)

“Betlemme”, la Madonna del muro… si rinnova la promessa di ritornare! Promessa! (Elena Basso)

Messa al Muro della Vergogna. Questo momento ha rappresentato la conclusione del nostro viaggio, ma non la fine di questo cammino che abbiamo intrapreso in questi 9 giorni. Adesso sento il bisogno di raccontare e testimoniare ciò che ho visto e ho ascoltato…” ogni cuore vale uguale, anche laggiù!!” (Chiara Fornari)

Domenica dopo aver celebrato la messa tutti insieme al muro, siamo partiti per l’aeroporto di Tel Aviv. C’era molta malinconia e tristezza. In aeroporto a Verona, ci siamo salutati tra lacrime e abbracci, sapendo che questo non era la fine, ma l’inizio di meravigliose amicizie che non potevano iniziare in modo migliore. (Beatrice Borgo)

Il ragazzo palestinese che vendeva le borsette colorate che resta al muro a lottare per la pace con noi! Anche se non conosceva una parola di italiano! Non mi va più via! …Sbàm! (Alberto Rettondini)

S. Messa al Muro di Betlemme: “Dobbiamo guardare con il Cuore per vedere la presenza di Gesù negli altri!” anche se alcune volte ti vien voglia di girare lo sguardo da un’altra parte. Grande idea tutti “i segni” che fanno rivivere le emozioni una volta tornati a casa. GRAZIE e SABBAH AN NUR a TUTTI! (Francesca Sergioni)

Sentivo che mancava un piccolo pezzo al puzzle. Salgo in aereo per il viaggio di ritorno e il mio vicino non lo conosco. Con sorpresa iniziamo a parlare di quei giorni appena trascorsi e di Fede. Una chiacchierata intensa, che nei giorni precedenti non ero riuscita a fare con nessuno. Un Dono! (Cristina Gamba)

Toccante celebrazione della messa alla “Madonna del Muro”. To exixst is to Resist. Firme sul muro e saluti. Partenza. #kamal Arrivo a un-invito-poi-un-viaggio-20161Verona. #abbracci #lacrime #UIPUV2016 ho una mano ad Est e l’altra a Sud. (Anita Bonato)

Camminare per le vie di Betlemme mi ha donato pace e molte emozioni, lasciarla e tornare alla routine non è stato semplice, ma la voglia di poter donare i sentimenti, i momenti e le realtà vissute in questo viaggio alle persone che incontrerò è “pazzescamente gigante”. Il viaggio continua… (Federica Dissegna)

La messa al muro di Betlemme, davanti alla Madonna, la gioia tra di noi e un pizzico di nostalgia perché la partenza si avvicinava… ma la forza di questa celebrazione è stata evidente. Di ritorno, i momenti in aereo, e i saluti interminabili, ma con la promessa di rivederci prestissimo… (Stefania Gianatti)

Sono partita per questo viaggio cercando risposte, ma dagli stralci di vita che ho visto quaggiù ho capito, invece, che non ci sono risposte, solo scelte. E ognuna delle scelte di cui siamo stati testimoni in questi giorni esprimeva Amore. (Francesca Leoni)

Il muro: cade, cade, dovrà cadere! A forza di preghiere, a forza di volontà… 200 giovani così immersi nella Risurrezione mi mancavano… Mai avrei pensato di poterci star dentro, proprio io… Troppa abitudine nella fede. Porto a casa occhi e cuore nuovi. Si torna, stavolta di corsa… Verso l’Eterno!!! (Samuele Buson)

Ancora quel muro, la messa, il ritorno, i saluti, e … casa. Ma le parole del Patriarca risuonano “la vostra vita sarà spezzata in due: prima della Terra Santa e dopo la Terra Santa”. (Giovanni Martinelli)

L’Eucarestia al muro di Betlemme ha assunto un significato speciale: ho sentito una gratitudine immensa verso il Signore che mi ha permesso di fare questa esperienza di Luce sui suoi passi e di conoscere questi luoghi e tante persone meravigliose. Partire è stato difficile. (Laura Masiero)

“Ma davvero è l’ultimo giorno?” E allora come non ringraziare il Mister per quanto vissuto in questi giorni: S. Messa al Muro con preghiere che riecheggiano nell’aria: questa è la nostra Fede!!! Tornare ed esser consapevoli e certi che il nostro viaggio è APPENA INIZIATO! (Melinda Dalla Libera)

un-invito-poi-un-viaggio-20164Non si è mai pronti a ripartire, questo è poco, ma sicuro. Ed è al momento dei saluti che mi sono accorta quanto quel viaggio mi abbia aperto il cuore e gli occhi. La nostalgia ha preso subito il sopravvento, ma nel mio cuore ho custodito tutto, ogni abbraccio, ogni sorriso, ogni parola, ogni secondo… ognuno di voi! (Aurora Pagliocca)

“Fino a quando vediamo il cielo abbiamo ancora speranza” un grido di speranza e di fiducia. “Tu mi hai fatto come un prodigio, le tue opere sono stupende e per questo ti lodo” con questa certezza torno a casa. (Laura Bovenga)

VERONA. E poi Monza. E poi il lavoro. E poi la vita, la nostra Terra quotidiana da rendere santa… Si riprende. Si racconta. Si ripensa. Si prega. Si aspetta di incontrarci ancora. Non riusciamo a raccontare al passato…questo viaggio è presente, è luce, ci accompagna ogni giorno… siete entrati a far parte della nostra vita… (Emanuela Fiorelli)

Tempo di tornare a casa… la sveglia ha il sapore di vera malinconia. Forse un giorno potremo tornare in Terra Santa… per vedere, vivere e sentire un’altra volta questa pace e questa gioia di essere figlio amato di Dio. (Maria Manuela Cerca Neves Alves e Maria De Lurdes De Seabra Santos)

Ringrazio Dio per avermi dato la possibilità di visitare i luoghi dove tutto ha avuto inizio con persone che fanno un vero cammino di conversione. (Roberto Rossi)

Sempre a Verona si è conclusa la prima tappa di questo nuovo cammino. Quei volti del 02/04 sono diventati compagni di questo meraviglioso viaggio che è la Vita. Non si contano le lacrime, gli abbracci e le risate con le quali ci siamo salutati…consapevoli di aver ricevuto e vissuto un immenso Dono. (Katia Bertorelle)

E noi sotto questo muro di divisione, siamo quei granellini di sabbia che soffiati dal vento divino lo sgretolerà. (Giovanna De Pasquale)

Santa Messa Muro delle Divisione: ora comprendo Pienamente e Profondamente: LOVE WINS! Rientro a casa ed è notte fonda. Mi accompagna questo Sentire: “Noi dobbiamo tendere a sviluppare il seme che è stato messo dentro la terra della nostra umanità, perché niente corrisponde alla nostra umanità più di questo Seme.”  TESTIMONIANZA. (Francesca D’Orazio)

Il muro sono io. Il muro sono i miei pensieri, le mie reticenze, il muro è formato dalle mie parole, dalle mie azioni, dai miei schemi, vorrei buttarlo giù, vorrei! Spingo, prego, urlo, piango, cado, batto i pugni, grido, soffro, prego, prego… MENTRE MI VEDETE SORRIDERE sono in ginocchio. (Laura Parma)

Mi ritrovo a pregare sotto al muro, quasi preoccupato di tornare a casa. Non vorrei tornare, vorrei restare. Con la mia famiglia, con tutti gli amici. Ma il nostro posto non è qui, il nostro deserto non è qui. Torneremo, come torneranno gli abbracci scambiati in aeroporto a Verona e che ricordo uno ad uno. Grazie di tutto! (Davide Mussoni)

Abbiamo celebrato la Santa Messa conclusiva al Muro. Rientro. Abbracci interminabili per salutare quelli che sono stati più che compagni di un-invito-poi-un-viaggio-20168un semplice viaggio in Terra Santa. Amore, gioia e gratitudine. Siete entrati nella mia vita senza chiedere il permesso a voi concesso dal “Mister”. GRAZIE PER TUTTA LA LUCE!!! (Giulia Mussoni)

L’addio è stato duro ma poi, si sa, la Luce va portata a tutti non tenendosela solo per sé. (Nicolò Mussoni)

“Il muro cadrà prima o poi…e fino a quel momento guarderemo il Cielo, perché cazzo quello non ce lo possono chiudere!!!!”. Abbracci e Saluti, ma il viaggio continua. Il più bel viaggio della mia vita … Finalmente, “Eccomi”. (Marta Della Torre)

La Messa al Muro…ci ha uniti come quel cemento tiene unito quel muro… una cosa è certa: quel muro crollerà, ma noi tralci uniti in Gesù saremo saldi per l’eternità! La Pace del Signore sia sempre con noi ;))) (Filomena Bartolotta)

La firma indelebile su quel muro, la voglia di abbattere e bombardare tutti i muri del mondo con la forza dell’amore e a suon di Ave Maria. Quel “Non ci dimenticate” di abuna Mario e di suor Donatella e che fanno lasciare una parte di te in quella terra che d’ora in poi sarà per te la tua casa. (Mariana Bonato)

La messa al muro ha messo un sigillo sul mio cuore, ha definito e confermato quanto vissuto, ha aperto una finestra su nuove consapevolezze, ha lanciato la mia biglia contro il cemento, ha fatto nascere il desiderio di tornare ancor prima di andarmene! Avevo riposto un progetto nelle mani di Dio, Lui ha riposto la sua grazia nelle mie. (Maria Chiara Lucci)

Dall’oblò della fusoliera dell’aereo scruto un bellissimo cielo azzurro. La terra sottostante baciata dal mare sembra una brillante e minuscola carta geografica. Che altezze ho toccato durante questo magnifico viaggio! Frullano nella mia mente le bellissime canzoni e penso che decisamente questo è il più bel viaggio! (Gabriella Cortese)

Uniti, al muro di divisione, negazione del diritto alla libertà. Sparando ‘Ave Marie’, l’arma più potente, e spingendolo più forte che potevo ad occhi chiusi e bagnati. Lasciare una firma sul muro, un segno indelebile che possa volare alto oltre ogni barriera e indifferenza umana! Nessuna guerra è in nome di Dio! (Ambra Pieroni)

Ora indietro non si torna, lo scenario adesso è ben diverso. Un viaggio, il viaggio che irrimediabilmente ti segna. 192 cuori portano sulla loro superficie “una firma” indelebile adesso, la firma dell’Amore! Buon rientro a casa… e che il viaggio continui! (Martina Segatto)

Provo tristezza durante la messa al muro di Betlemme per tutte le divisioni che ci sono prima di tutto nei cuori, ripenso alle parole di Mario Cornioli che sono molto toccanti ma in realtà anche i suoi silenzi sembrano urlare molto di più, sottolineando l’ingiustizia di ciò che avviene in quel luogo, ogni giorno. (Giannina Cortese)

Lascio veramente un pezzo di cuore qui, ma ho capito che anche nella vita quotidiana ci sono luoghi magici per trovare pace e serenità, come mi ha detto una persona a me cara:” più che lasciare porti a casa un pezzo di cuore nuovo”; dentro di me porto così tanta luce e amore che il mio viaggio ancora continua. (Valentina Crema)

Si ritorna a casa con un fuoco vivo acceso nel cuore da custodire e da trasmette agli altri, partendo dal sorriso, miglior segno della gioia di essere cristiani. “Grazie per tutta la Luce, Grazie per tutto l’amore” (Benedetta Morosini)

Un momento da ricordare è stata la celebrazione al muro tra niente e filo spinato e lo Spirito che ci ha guidato e ci ha fatto cantare e gioire con la speranza che tutto il nostro amore possa buttare giù tutti i muri del mondo… poi il doversi salutare per tornare a casa, ma consapevoli che non sarebbe stato niente come prima…. (Fiorella Fiorese)

Hanno collaborato a questo articolo:

per la Redazione: Meris Angelini, Emanuele Conforti, Elisa Zaffaroni

per il Laboratorio Foto: Sara Conte, Elena Basso, Michele Battista

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