Sulle tracce di UIPUV2018 – prima parte

Sulle tracce di UIPUV2018

Nazareth, Basilica dell’Annunciazione, Betlemme, Campo dei Pastori, Basilica della Natività

La Terra Santa. Un angolo di mondo divenuto, per volontà di Dio, il cuore degli avvenimenti che hanno segnato la storia dell’umanità. Un mosaico di civiltà, di popolazioni, di religioni, di  paesaggi  maestosi, di archeologia  e  di cultura.

Qui la Terra si fa storia scritta. Forte della sua Eterna e Divina Bellezza, diventa culla di stupore e fonte di quotidiana meraviglia. Rapisce e affascina. Pianta le sue radici nei giardini più nascosti dell’anima, scendendo in profondità e mettendo rami in superficie.

Recarsi nella terra di Gesù, leggere e vivere il “Quinto Vangelo”, è un’esperienza che travolge e, spesso, sconvolge.

Abbiamo chiesto agli Spiriti del Sole che hanno partecipato a UIPUV2018 di farci dono di alcune delle emozioni provate, legate in particolar modo al luogo che, più di tutti, ha lasciato in loro un segno indelebile. Ogni parola condivisa diventa parola viva. Grazie di cuore a quanti hanno accolto il nostro invito e buona lettura!

 

Cominciamo il nostro viaggio lungo il filo delle emozioni percorrendo il tracciato del cuore che va da Nazareth a Betlemme. Un ritorno alle origini, a quel “Sì” che ha tracciato la storia della salvezza, a quei luoghi che hanno accolto il Verbo fattosi carne.

 

In questo bel viaggio un momento emozionante per me è stato quando mi sono trovata dentro la Basilica dell’Annunciazione a Nazareth. Dentro di me è stata forte la consapevolezza che lì ha avuto origine la vita, nel suo concepimento, nei pensieri di Dio, nella potenza dello Spirito Santo, nel “Sì” di una donna. Da lì ha origine anche la nostra storia, la nostra vita. Un altro importante momento per me è stata la celebrazione con il rinnovo delle promesse nuziali, perchè, oltre a essere profondamente innamorata del mio sposo, sono innamorata anche del sacramento che ci unisce, della grazia immensa che il Signore dona agli sposi e della sua presenza viva. (Cristiana Serafin)

Ci sono tanti luoghi che mi porto nel cuore da UIPUV 2018, ma quello per me più significativo è la Grotta dell’Annunciazione. Essa è stata la mia verifica nel capire che da lì tutto ha avuto inizio con quel bellissimo “Sì”. (Simona Dichio)

Il viaggio in Terra Santa è stato un dono prezioso! In ogni luogo ho lasciato un pezzo di cuore. Con la frase dell’inno “Irrompa il tuo Sì o Maria” e trovarmi a Nazareth davanti al luogo dell’Annunciazione, il mio cuore è esploso in un pianto di gioia! Nazareth è l’esatto opposto della sigla della mia provincia. Nazareth è un “Sì”, è un “Eccomi”! Ho pensato a Maria, alla sua fiducia che è stata totale, al suo “Sì” che ha permesso a tutti noi di incontrare Gesù. Quello che ho lo devo anche a Lei! Ho concluso il momento di preghiera con questo pensiero “Aiutami Signore a fare come Maria, a dirti “Eccomi, Sì” e a far parte del tuo progetto d’amore, senza nascondermi dietro alla paura lasciandola, così, vincere!” (Chiara Lucchin)

Betlemme, Campo dei Pastori. Sto andando via con le lacrime agli occhi, colpita dal pensiero: il Natale… 2 anni fa! Ecco dove è iniziato il mio viaggio! Mi ricordo: “Sono ritornata a Te, Signore, dopo anni, ma con tanta paura di perdermi di nuovo. Stavo pregando con il testo della canzone, che mi ha accompagnato fin qui. E Tu, Amore, mi hai risposto!” Il libro “La strada del Sole” è entrato nella mia vita come un dono dal Cielo pochi giorni dopo, poi la musica dei The Sun… E adesso UIPUV 2018 con delle persone eccezionali. E il viaggio continua, uniti nella Preghiera! (Mária Šimurková)

La grotta dell’Annuncio ai pastori a Betlemme ha lasciato un segno scolpito nel mio cuore. “Vi annuncio una grande gioia” sono le parole che riecheggiano dentro di me ripensando a quel luogo. La Gioia di Cristo che viene annunciata ad ognuno di noi, una gioia che va condivisa, come fecero i pastori, troppo grande per non portarla a chi ci sta affianco. (Giorgia Bonvicino)

Il luogo più prezioso per me è anche quello che mi ha sorpreso di più nella sua umiltà. Non sapevo neanche della sua esistenza prima di andare, ma Dio ha scelto proprio questo luogo, il Campo dei Pastori, per toccare il mio cuore. Mentre cantavamo il Gloria lì dentro la piccola cappella, ho percepito una gioia così pura: la gioia vera di Natale, dell’arrivo di Emmanuele, Dio-con-noi. E, con le lacrime negli occhi, ho alzato la mia voce nel canto di lode. (Cherise Klekar)

Il luogo che più mi ha emozionato è stato, inaspettatamente, la Basilica della Natività. Ho usato questo avverbio perché non mi aspettavo che mi facesse provare così tante emozioni. Anche se abbiamo passato pochi secondi vicino a quella stella e anche alla mangiatoia, anche se eravamo circondati da molte altre persone, mi sono sentita da sola davanti a quella stella: tutti i miei dubbi e le mie paure hanno lasciato il mio cuore e sono stati sostituiti con amore e gratitudine. Anche la lunghissima fila mi ha aiutato a riflettere, è stato come un pellegrinaggio nell’ambito del pellegrinaggio vissuto nell’intera settimana. (Irene Cugini)

Il pellegrinaggio in Terra Santa è stato al momento giusto del mio cammino e ha preparato il mio cuore perché potessi essere tutta disponibile a ciò che Signore mi sta chiedendo. Due sono i momenti che porterò sempre con me, il primo a Betlemme nella chiesetta dove i pastori hanno ricevuto l’annuncio degli angeli. Non hanno visto niente di straordinario, c’era solo un bambino con sua madre, eppure, sono accorsi e hanno creduto. Cantare “Gloria in Excelsis Deo” è stato prendere coscienza del Mistero grandissimo dell’Incarnazione. Il secondo è il Getsemani, il luogo dove il mio cuore cede all’Amore che mi ha preso e dove tutti i timori e le paure si sciolgono. (Paola Campadello)

I luoghi che hanno illuminato di più questo viaggio in Terra Santa per me sono stati il Santo Sepolcro e la Casa dei Pastori. Il Santo Sepolcro, come ci hanno ricordato, è uno dei luoghi più santi al mondo, dove nostro Signore è morto e risorto per salvarci. E nella Casa dei Pastori ricordo che, mentre stavamo cantando i canti di Natale, mi è venuto un groppo in gola e, di punto in bianco, sono scoppiata in lacrime. È stato un viaggio che mi ha insegnato tanto e sicuramente porterò nel cuore per tutta la vita. Grazie. (Elisa Zaffaroni)

Volevo far presente la mia più grande gratitudine per aver avuto l’opportunità, insieme anche ai The Sun, di vedere i posti dove è vissuto nostro Signore. Io non dovevo partire per mancanza di documenti e per non volontà mia personale e alla fine, invece, i frutti del viaggio mi hanno fatto capire quanto in realtà quello è stato il Viaggio che dovevo fare! Ho ancora forte emozione solo al pensiero e ho ancora forte difficoltà a vedere tutta la grazia donata in quei giorni. L’unica pecca, gli orari troppo sballati, dalla partenza al ritorno (anche sul dormire): comunque, mi sono adattato senza problemi e, tornato, mi sono fatto una super dormita! Grazie davvero, Dio vi benedica! Tanta grazia in così pochi giorni! Grazie per tutta la luce! (Francesco Corso)

 

Redazione.Fun

Photo Credits: Elena Basso, Eleonora Gentili

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