Officina del Sole lancio ufficiale

Officina del Sole +5

5 anni di… Officina del Sole!


Ci sono date che non si dimenticano. Perché lasciano il segno. Perché si intrecciano con migliaia di vite. Perché sono figlie di un disegno speciale. Il 9 aprile 2014 è una di queste date: durante UIPUV 2014 nasce ufficialmente l’Officina del Sole. Da allora, con la complicità del Cielo, con “piccoli passi quotidiani”, grazie all’impegno di tante anime belle e all’entusiasmo del crescente numero di iscritti, è stata percorsa tanta strada. E tanta ancora è all’orizzonte. Un orizzonte mobile e pieno di colori. Ma cos’è davvero l’Officina del Sole? Difficile da spiegare. Perché l’Officina è una girandola di emozioni da vivere. La nostra Redazione al completo ha voluto condividere con tutti voi la gioia di questo quinto compleanno. Buona lettura!

 

Che cosa significa per te fare parte dell’Officina del Sole? Qual è stata la tua esperienza fino ad ora?

Servirebbero milioni di parole per spiegare cos’è stata e cos’è per me Officina… Ma ho deciso di racchiuderle tutte in Una: Incontro.
L’Officina è per me, ogni Benedetto giorno, un Incontro.
Incontro con gli altri: tutte le persone che in questi 5 anni mi hanno cambiato la Vita. Amici e Fratelli che camminano al mio fianco anche se a chilometri di distanza.
Incontro con Lui. Nuovo. Vero. Autentico.
Incontro con Me stessa: Officina mi ha portato a realizzare chi sono Io e a realizzare i sogni del mio Cuore. Mi ha stravolto la vita… Ma che Vita meravigliosa! (Giulia Osenga)

 

Mi sono iscritta all’Officina del Sole durante il primo ritiro ufficiale del 2014 “Dalle tenebre…alla Luce”, ed è il caso di dire che per me è stato davvero come un passaggio dalle tenebre alla Luce. In quel periodo ero in un momento particolare della mia vita, inoltre seguivo i The Sun da molto tempo e avevo vissuto il cambiamento da Sun Eats Hours a The Sun, quindi guardavo questa Officina con aria guardinga.

Beh…di strada ne è stata fatta da quell’agosto 2014 e posso dire di essere cresciuta con l’Officina del Sole. L’Officina del Sole è diventata per me come una seconda famiglia: un posto dove poter essere libera di essere me stessa e dove vengo accettata così come sono, senza dover sempre avere l’ansia da prestazione e dover dimostrare qualcosa. Inoltre, è un posto dove quando ho cercato aiuto l’ho trovato, fosse solo per un abbraccio dove poter sentire quel calore umano che a volte fuori non trovi, oppure una preghiera in un momento difficile. Officina del Sole è casa.(Elisa Zaffaroni)

 

L’Officina del Sole è una realtà viva e come tale il senso della mia appartenenza è cambiato nel corso del tempo. Ho aderito al progetto dell’Officina per il bisogno di circondarmi di testimoni come Francesco, Riccardo, Gianluca e Matteo, che potessero accompagnarmi e guidarmi nella riscoperta della relazione di amicizia con Gesù Cristo. In Officina ho trovato una comunità giovane e accogliente che si è fatta carico del peso della mia fede stanca e sterile e che mi accompagna lungo un bellissimo cammino di risveglio spirituale e crescita umana. Le amicizie nate sotto questa Luce si sono trasformate in rapporti profondi e autentici che mi hanno rivelato la bellezza e il potere salvifico della fratellanza. Oggi, questi fratelli e sorelle riempiono il mio quotidiano, mi sostengono nei momenti difficili, mi donano energia nuova nella stanchezza, mi custodiscono, vigilano sul rischio di ripiegarmi su me stessa e mi trasformano. Il profondo senso di gratitudine per tutti questi doni ricevuti mi ha spinto a mettere la mia presenza in Officina a servizio di questo progetto di Bene, per farlo crescere nella condivisione che nasce dall’incontro e dalla relazione in Gesù Cristo tra Spiriti del Sole. (Teresa Taurino)

 

Officina è casa, soprattutto quando non si vivono gli eventi legati ad essa e ai The Sun. Intendo quei legami benedetti che ne sono nati sì da un evento, ma che poi crescono e si evolvono anche a chilometri di distanza, tramite un messaggio, una telefonata… che siano serie o “disagiate” (che poi disagiate lo sono sempre!). È il trovarsi per caso nella stessa città e vedersi anche solo per dieci minuti, ma sono quei dieci minuti che ti cambiano la giornata. È il fare una videochiamata per organizzare i prossimi articoli da produrre e ritrovarsi a condividere esperienze di vita, inframezzate da grandi risate. È il sentirsi a casa in una città non tua perché c’è chi ti ci fa sentire già da quando ti abbraccia. Quell’abbraccio che arriva e che ti accoglie con amore fraterno magari dopo una discussione ed hai capito di aver sbagliato. Quell’abbraccio che profuma di pane. (Meris Angelini)

 

Far parte di Officina è sapere di essere collegata attraverso un filo invisibile con altre centinaia di persone. Ad alcune di esse mi lega l’interesse per la musica dei The Sun, ad altre invece il costante cammino di ricerca spirituale, ad altre ancora la certezza che l’amicizia va oltre il tempo e la distanza. In questi anni per me l’Officina è stata ed è il “luogo” in cui ritrovare sguardi, sorrisi, abbracci. È stata ed è fonte di ispirazione, condivisione, approfondimento, riflessione. Officina è stata ed è opportunità di mettermi alla prova, di scendere in profondità con leggerezza, di scoprire persone con una vita completamente diversa dalla mia e riuscire a trovare con queste qualcosa che ci accomuna e che ci fa andare oltre l’apparente differenza. (Carmen Dattoli)

 

L’Officina del Sole è Amicizia. Perché è l’amicizia che mi spinge a fare tanti chilometri per trascorrere una serata o un weekend insieme, per rivedersi e riabbracciarsi dopo tanto tempo, che mi dà la forza nei momenti più faticosi e difficili, che mi porta a dare il meglio di me in questo bellissimo progetto di Bene che è l’Officina. Mettere a servizio dell’Officina le mie capacità, il mio tempo e le mie energie non ha prezzo, è qualcosa di bello ed emozionante allo stesso tempo e che mi riempie sempre di tanta gratitudine per essere parte di tutto questo. Perché essere parte dell’Officina per me è un dono. In Officina ho trovato amici veri, che ci sono sempre nonostante la lontananza, e compagni di viaggio nel mio cammino di fede.

Il servizio nella Redazione mi permette, attraverso gli articoli e le varie iniziative, di raccontare le emozioni vissute da chi era presente ad un concerto dei The Sun o ad una iniziativa dell’Officina, di testimoniare il Bello ed il Bene che ci sono in questo progetto, di condividere esperienze significative di fede e di vita. (Chiara Borando)

 

Officina per me è la parola “Attesa”. Un vecchio adagio dice l’attesa vale quasi più dell’incontro quando si ama: nulla potrebbe essere più vero per me. “Attesa” nel senso di voglia di vivere qualcosa insieme, di incontro fraterno nel rispetto reciproco dei vari percorsi di vita e di fede di ognuno di noi. “Attesa” come stile di vita cristiano e ricerca condivisa di Dio. “Attesa” come saggio coraggio di saper imparare a spendere le parole giuste al momento preposto sui temi della nostra quotidianità. “Attesa” come vicinanza di legami che vivo anche a chilometri di distanza e che arricchiscono la mia vita e ogni singolo giorno.

“Attesa” quindi non come mancanza ma trampolino di lancio verso un nuovo cammino, che arriva continuamente e si rinnova sempre in Officina ricordandomi che Gesù non è uno sfondo nella mia vita ma il miglior compagno per qualsiasi scalata, nonostante la pendenza del cammino. (Francesco Geromel)

 

Un incontro speciale avvenuto in un luogo unico al mondo. L’Officina del Sole è il mio incontro speciale firmato “Terra Santa”. UIPUV 2014: da allora, questa famiglia caleidoscopica fa parte del mio mondo. C’è. Sempre e anche da lontano. L’Officina è un arcobaleno di anime, è un incrocio di sguardi che si nutre di affinità segrete, è un trionfo di abbracci che tocca le stanze più profonde del cuore, è un incontro di esistenze. È lo squarcio di azzurro dopo un temporale.
È assolutamente vero, il valore di tante persone nel nostro percorso di vita può essere davvero prezioso. Talune toccano la tua intimità pur non avendo un legame “stretto” con te. Alcune persone dell’Officina per me sono state e sono un po’ come degli angeli che ti accarezzano una spalla mentre cammini in una strada affollata. Un tocco lieve, ma indelebile, custodito da pelle e cuore. E, in qualche misterioso e meraviglioso modo, appartiene al tuo mondo.
Auguro a questa famiglia speciale di continuare ad ‘accende la luce’ nella strada delle nostre vite. (Antonietta Bontempo)

 

Ho conosciuto Officina del Sole seguendo il gruppo The Sun e la loro musica in un periodo di grande fatica personale e spirituale. Assieme a due carissime amiche abbiamo deciso di iscriverci senza sapere bene a cosa saremmo andate incontro. Era il 2017. Negli ultimi 2 anni ho incontrato persone meravigliose diverse per età, esperienze di vita e vocazioni. Nella mente ho tantissime immagini di volti che custodisco nel mio cuore e ricordo con grande gioia.

Lo scorso ottobre, assieme ai compagni del pullman verde, ho potuto camminare nei luoghi in cui ha vissuto Gesù ed è stata un’esperienza unica e quasi indescrivibile. Lo dico sempre a tutti: andateci!!! È favoloso.

Da pochissimo sono più “attiva”: faccio parte del gruppo Redazione In-formazione, che mi è di grande ispirazione. Da lettrice sono diventata una (quasi) scrittrice ed è iniziata quest’avventura che giorno dopo giorno mi fa spalancare gli occhi e mi allarga il cuore… sono molto fiduciosa per il futuro. Ringrazio il Signore ogni giorno per i doni che ricevo. La cosa più bella? Essere tutti assieme uniti verso un’unica meta e sempre aperti all’altro. (Tanya Pellizzato)

 

Difficile trovare le parole e descrivere cos’è per me l’Officina del Sole.
Ci sono tante emozioni scritte e disegnate nel cuore, che è difficilissimo descriverle, come dico spesso al banchetto, “per capire cos’è l’Officina è più facile viverla che descriverla”.
Se penso ad un verbo da associare, direi plasmare… entrando in Officina intraprendi un cammino stupendo, sempre ricco di emozioni ricevute e donate, che ti plasmano attraverso l’incontro di altre persone, che da conoscenti diventano amici e diventano famiglia, spesso ci dividono parecchi km, che si annullano in un messaggio, in una chiamata, in un abbraccio.
Officina è cammino pieno di luce, di musica e di sana e familiare felicità, che plasma il cuore e l’anima e che non mi fa stare ferma, è il ritmo della risata.
Officina si-amo noi (Rita Covre) 

 

Far parte di Officina del Sole significa far parte di una grande famiglia composta da “fratelli uniti da Colui che è la Roccia”. È una realtà di condivisione, di ascolto e di crescita. Per quanto riguarda la mia esperienza, posso solo dire che l’incontro con Officina mi ha cambiato il cuore perché si sperimenta concretamente cosa significa essere in comunione. Ciò è possibile perché ci si riconosce tutti come fratelli e sorelle in Cristo, il Fondamento sul quale Officina è costruita. (Caterina Arrigoni)

 

Fare parte dell’Officina del Sole significa esser parte di una comunità composta da persone che hanno deciso di mettersi in gioco, accumunate dalla passione per la musica ma soprattutto dalla voglia di fare un percorso di crescita insieme, orientate da una Luce che rende tutte le cose più belle.
In questa fase sono principalmente coinvolto nella sezione della Redazione che si occupa di raccontare e diffondere tematiche di attualità per le quali crediamo sia molto importante dare agli associati e più in generale a tutte le persone che vogliono porsi domande e cercare informazioni per crearsi una propria opinione libera e completa di avere alcuni strumenti a disposizione per farlo.
Questa esperienza mi arricchisce ogni giorno sia per la possibilità di approfondire le tematiche di cui trattiamo, sia per la fortuna di condividere questa strada insieme ad un gruppo di persone davvero straordinarie! (Michele Manfredi)

 

Sin dal primo momento, l’Officina del Sole è stata per me un porto-di-cielo, un’oasi di luce e fraternità dove sentirsi a casa, un’armonia ossimorica capace di legare a sé liberando. Con infinita gratitudine, farne parte significa sperimentare quotidianamente la bellezza di essere un corpo d’amore corale, un corpo che opera e consola, che accoglie e custodisce, che fallisce e solleva; esserne parte è vivere nella prosa rumorosa dell’Universo come fossimo piccoli versi concatenati di poesia.  Officina è per me “il mondo l’umanità/ la propria vita/ fioriti dalla parola” di Dio, “la limpida meraviglia/ di un delirante fermento” di anime. È un esercizio continuo di dilatazione ed estensione del cuore dall’io al noi; è un laboratorio di fedeltà nell’Attesa, di umiltà nel servizio. È credere con passione, entusiasmo e responsabilità fraterna che “Una sola unità vale l’umanità” (The Sun, Il mio miglior difetto). Buon compleanno e buon cammino, cara Officina! (Maria Luisa Rinaldi)

 


Buon compleanno Officina del Sole!


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