UN FARO DI LUCE SULLA TERRA SANTA – LA STRADA

Nella seconda domenica di Avvento incontriamo Giovanni il Battista, profeta che precede immediatamente la venuta del Signore Gesù e che ci accompagnerà anche la prossima settimana.

In questa riflessione ci aiuterà Monsignor Vincenzo Peroni, nostra guida in Un invito poi un viaggio nel 2022. 

Monsignor Vincenzo, laureato e specializzato in Teologia Spirituale, è stato ordinato Sacerdote della Diocesi di Brescia nel 1994. Per diversi anni è stato cerimoniere pontificio al servizio di Papa Benedetto XVI e Papa Francesco fino al 2020, come accennato nel nostro articolo in ricordo del Papa Emerito deceduto lo scorso anno.

Il primo incontro con i The Sun è avvenuto sull’altare papale in Polonia in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù, dove il nostro Francesco Lorenzi era stato chiamato a proclamare la prima lettura durante la Messa conclusiva della GMG, nel contesto delle prove della Messa, in cui Don Vincenzo si occupò di dare indicazioni Liturgiche Spirituali e tecniche ai lettori. 

Lì è iniziata una grande amicizia con tutti i membri della band e la stessa Officina del Sole che ha dato l’opportunità nel corso degli anni di vivere numerose e intense esperienze, e proprio una di queste è stata l’ultima edizione di UIPUV 2022, in cui Don Vincenzo è stato nostra guida spirituale insieme a Don Samuele Battistella e Padre Giuseppe Gaffurini.

 

Preghiamo insieme

Mc 1,1-8

Inizio del vangelo di Gesù, Cristo, Figlio di Dio.
Come sta scritto nel profeta Isaia:
Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero:
egli preparerà la tua via.
Voce di uno che grida nel deserto:
Preparate la via del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri,
vi fu Giovanni, che battezzava nel deserto e proclamava un battesimo di conversione per il perdono dei peccati. Accorrevano a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme. E si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati.
Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, e mangiava cavallette e miele selvatico. E proclamava: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo».

 

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Il gesto

La strada è il luogo del nostro esistere: qui cerchiamo una meta, qui fatichiamo per camminare verso una tappa del nostro cammino, qui scrutiamo gli orizzonti che vorremmo raggiungere. La strada è soprattutto il luogo dell’incontro, con gli altri e con l’Altro. Affinché questa dimensione del nostro vivere possa essere veramente autentica, affinché quel camminare rappresenti veramente un andare e non un semplice procedere, affinché quello scrutare ciò che ci sta di fronte possa essere un vedere e non un semplice guardare, siamo chiamati a vivere la strada nella sua dimensione più profonda e la strada chiama l’uomo a percorrere la via nella dimensione del pellegrino.

Nel nostro presepe poniamo una semplice ed essenziale guida al cammino, un piccolo cumulo di sassi che indichi ai viandanti la giusta direzione verso Betlemme (noi abbiamo voluto “esagerare” o, forse, solo divertirci e giocare, e abbiamo costruito un’autostrada).

La Redazione & il Laboratorio Incontri
redazione.ods@gmail.com

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