#Liberi per amare

30

Domenica 18 ottobre si è conclusa a Firenze la missione giovani che ha coinvolto un gruppo di circa 50 giovani che sono stati missionari presso altri giovani. Un’esperienza organizzata insieme dalla Diocesi di Firenze, gli Agostiniani, i Francescani e le Sentinelle del Mattino di Pasqua. Una vera testimonianza di Chiesa e di Comunione.

Diversi i motivi che hanno portato alla scelta di questa missione, tra cui la necessità di offrire a Firenze giovane, una opportunità di infiammare il cuore, cercando di arrivare soprattutto lì dove il messaggio del Vangelo non arriva facilmente. Abbiamo scelto le scuole e le piazze dove si trovano diversi giovani, in modo particolare la realtà dell’Oltrarno e ancora più in particolare la Piazza di Santo Spirito, luogo visitato da migliaia di giovani per i numerosi locali che vi si trovano. Altra motivazione nasceva dal desiderio di preparare i giovani a vivere il prossimo Convegno Nazionale Ecclesiale che sarà proprio a Firenze (dal 9 al 13 novembre).

La preparazione alla missione ha comportato uno sforzo notevole, sia per focalizzare la modalità più giusta e sia per trovare i mezzi più adatti per essere incisivi. Alla fine, attraverso un sondaggio, come slogan è venuto fuori LIBERI PER AMARE e da questo dopo alcune proposte è stato scelto il logo: astag (con colori rosso nero) che dava anche l’idea di due croci sovrapposte con la scritta “liberi per amare”.

Ogni realtà ecclesiale ha poi contattato alcuni giovani (tra religiosi, religiose e laici) per essere missionari. Il programma invece prevedeva oltre la visita nelle scuole, momenti di preghiera (lodi e celebrazione eucaristica) flash mob, evangelizzazione per strada, abbracci gratis, testimonianze e spettacoli. A sentire i giovani, l’esperienza nelle scuole superiori, pur essendo una grande sfida, è risultata di grande giovamento sia per i missionari e sia per i giovani studenti. Nelle scuole i missionari hanno potuto portare la loro esperienza e da questa far emergere alcune domande.

Di notevole successo i flash mob che si sono svolti davanti alle scuole, in Ponte Vecchio, Piazza della Signoria, Stazione Santa Maria Novella, Santo Spirito… e hanno sempre attirato numerosa gente alla quale è stato donato l’annuncio e offerto il volantino con il programma.

L’evangelizzazione per strada, altra grande sfida, ha spinto i giovani missionari ad invitare altri giovani ad ascoltare una parola, dopo aver suscitato la loro disponibilità. Abbracci gratis: offrire la possibilità di un gesto affettuoso e da lì aprire un dialogo, iniziare un incontro.

Le serate sono state segnate da catechesi, da alcune testimonianze e spettacoli. Un gruppo di giovani percussionisti, i Groova Groova di Montevarchi, hanno letteralmente coinvolto tutta la Piazza di Santo Spirito con la loro musica e hanno offerto una testimonianza fatta in Africa. La missione ha avuto poi come momento culminante lo spettacolo dei The Sun che si sono esibiti sabato 17 ottobre, nell’unica serata della settimana senza pioggia. Il loro concerto è stato preparato e desiderato da tempo.

Tantissimi i giovani che sono accorsi, malgrado la serata un po’ freddina, ma riscaldata dal canto e soprattutto dalla testimonianza di quattro giovani che non hanno paura di dire a tutti su un palco che la loro vita è cambiata incontrando Gesù Cristo. Questo ha suscitato molto interesse. I The Sun dopo lo spettacolo hanno potuto incontrare i giovani missionari e conoscere dalla loro stessa bocca l’esperienza vissuta durante la settimana, attendendo anche il loro spettacolo e ad esso invitando numerosi giovani.

Non possiamo dimenticare la serata del venerdì, LA LUCE NELLA NOTTE; Chiesa di S. Spirito aperta con Adorazione Eucaristica e i giovani missionari che incontravo nella Piazza le persone e le invitavano in chiesa a pregare, a ricevere una Parola attraverso la scelta di un foglietto e con la possibilità della confessione. Uno scenario suggestivo, ma soprattutto in una piazza stracolma di gente, soprattutto di giovani, lanciare il messaggio che la Chiesa c’è e vuole ancora portare l’annuncio del Cristo Risorto che illumina le tenebre del mondo.

Nella revisione e valutazione fatta il sabato 17, prima della Celebrazione Eucaristica, insieme al Cardinale Giuseppe Betori, è emersa tutta la positività dell’esperienza, hanno dato la testimonianza cinque giovani, a partire dai cinque verbi tratti dall’Evangelii gaudium di Papa Francesco: uscire, annunciare, abitare, educare, trasfigurare. Il Cardinale interveniva dopo aver ascoltato ogni giovane.

A questa missione si vuole dare una continuità attraverso la visita delle scuole e attraverso l’esperienza della luce nella notte, sempre nella Chiesa di Santo Spirito, una volta al mese. E così… la Missione può continuare…

 Padre Giuseppe Pagano, frate agostiniano

0