Ritrovo zonale Officina del Sole Nord-Est 21-22 luglio 2018

Ritrovo zonale Officina del Sole Nord-Est 21-22 luglio 2018

Quando si dice “crederci, crederci fino in fondo” perché il Bene splende, sempre!

Quella che si è spalancata su Rossano Veneto, il 21 e 22 luglio scorsi, è stata una finestra di sole durata 24 ore!

La settimana, caratterizzata da un meteo ballerino, non lasciava ben sperare sulla riuscita dell’evento. Eppure, quando la preghiera sale unita e forte al cielo, ciò che si ottiene è qualcosa di meraviglioso: un Sole splendente, non quello che scotta, bensì quello che ti ustiona!

“Tu sei la forza, nella debolezza, sei la speranza del cuore mio. Sei la certezza in un mondo che è senza, Tu sei il mio Dio, non dubito!”: con la canzone “Tu sei la forza (Eman) si è aperto, sabato sera, il ritrovo zonale dell’Officina del Sole Nord-Est.

Dopo la messa comunitaria, ci siamo ritrovati per un momento di condivisione: raccontare della propria vita, a volte, può risultare difficile, ma questo momento trascorso a cuore aperto ha dato modo ad ognuno dei partecipanti di raccontare un pezzetto di sé e di elevare una preghiera che sarà portata e offerta durante il viaggio in Terra Santa.

La serata è proseguita al Parco di Villa Caffo dove, alle 21.30, sono saliti in scena i The Sun! Transenna tutta “Officina”, volti conosciuti e felici, voci all’unisono e qualche divertente scambio d’intesa tra palco e prima fila. Che spettacolo di Luce!

Domenica, sulla scia della canzone proposta la sera prima, ci siamo fatti guidare toccando i quattro aspetti centrali: la forza, la debolezza, la speranza e la certezza che, sostenute e rafforzate da un esempio di vita e di santità come San Paolo, hanno accompagnato un piccolo “pellegrinaggio” da un angolo all’altro del Parco. Le varie tappe sono state contraddistinte da uno spaccato di vita di Saulo, spunto per l’inizio di ogni momento. La mattinata si è conclusa con una preghiera e un piccolo segno: il pensiero di ciascuno è diventato dono per gli altri.

Il pomeriggio caldo, ma ventilato e il pranzo tutti insieme sotto gli alberi tra chiacchiere, risate e qualche sorpresa di chi è passato a salutare, hanno regalato momenti molto semplici e ricchi, conditi da tanti “speriamo di vederci presto e grazie per questa bellissima giornata!

 

Abbiamo voluto raccogliere i pensieri di alcuni dei partecipanti, che vi condividiamo:

A volte, pensare e preparare delle attività può essere tanto rischioso quanto difficile, altre volte, però, può essere tanto divertente quanto uno spunto di crescita personale. Ero incuriosita dalla figura di San Paolo e ritrovarmi, prima, a condividere e, poi, a confrontarmi con le altre ragazze dello staff eventi su testi a lui riferiti, è stato motivo di crescita, sia a livello personale che come gruppo. Da tempo mi interrogavo su alcune cose e, solo arrivando alla fine della storia di questo Santo, mi sono resa conto che alcune delle risposte che cercavo le avevo tra le mani. Mi definisco “profana” rispetto a tante mie amiche conosciute in Officina e ritrovarmi a seguire da “mediatore e guida” i vari gruppi è stata una prova molto intensa per me che, quando si tratta di profondità, “in pubblico” mi espongo difficilmente.

Per San Paolo il suo mantello era un elemento importante, una sorta di certezza: dovevo trovare il mio mantello e iniziare il mio viaggio. Non è stato facile, ancora non lo è, ma questa esperienza ha sicuramente gettato le basi per qualcosa di più intenso, forte e arricchente.

(Elena – Staff Capizona Officina del Sole Nord-Est)

 

Ci sono state proposte attività apparentemente “innocue” che, in realtà, richiedevano una forte riflessione personale, proseguita anche nei giorni successivi all’incontro. Ogni condivisione è stata fatta nel gruppo in piena libertà, senza timori, proprio come in famiglia.

È stato molto significativo anche il momento del confronto fra noi due lungo la strada del ritorno. I nostri cuori si sono trovati in sintonia. La chicca finale, per me, è stata la pesca casuale da un contenitore di un biglietto con una frase scritta da un altro Spirito del Sole. Un vero e proprio “SBAM”, una risposta e un invito su cui meditavo da tempo.

(Raffaella e Davide – Vicenza)

 

La due giorni a Rossano Veneto per me è stata una piacevole sorpresa e rivelazione. Quando si dà vita ad un connubio tra passione, voglia di condividere e persone speciali, non si può non creare una splendida atmosfera in cui ognuno ha il tempo di fermarsi, di riflettere sulla propria vita e sul proprio cammino.

Credo che ognuno nella vita porti una sua croce, pesante o leggera che sia, ma è fondamentale riconoscere nella gente che incontriamo (e ne ho conosciuta tanta in questo week-end) le persone che ci possono aiutare a portare questo peso che, a volte, sembra schiacciare ognuno di noi.

(Enrico – Milano)

 

Non credevo che a un concerto sarei riuscita a superare la timidezza e a conoscere nuove persone: invece, è successo e, dopo neanche 24 ore da quel concerto, ero già entrata senza accorgermene  in una famiglia enorme, che mi ha dato amore e mi ha fatto sentire “a casa”.

(Martina – Pescantina)

 

La bellezza dell’Officina è accorciare le distanze. È fare 1000 km in due giorni per poter riabbracciare persone a cui vuoi bene. È sentirsi in famiglia e perdersi nelle vite dei tuoi fratelli. È confrontarsi, condividere, cum-patire e gioire insieme. La bellezza dell’Officina è sapere che Lui è speranza, forza e certezza, anche e soprattutto nella debolezza. Basta solo fidarsi. Ecco, riporto a casa la rinnovata consapevolezza che l’Officina è tutto questo e molto altro ancora.

(Eleonora – Torino)

 

Staff Capizona Officina del Sole Nord-Est

 

Redazione.Fun

Photo Credits: Meri Bertolo, Elena Basso, Helena Schoorens 

        

 

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